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20100629

COP SHOOT COP - RELEASE (1994)



Quarto e ultimo lavoro del gruppo newyorchese con uno dei cantanti più fichi di tutti i tempi, al secolo Tod Ashley. Rispetto ai lavori precedenti questo è sicuramente il meno industrial, nonchè quello registrato meglio. I pezzi spaccano dal primo all'ultimo, non so quante volte avrò inserito la loro musicassetta nel mio walkman. Per la serie "Correvano i Novanta". Il cantante ha una voce che sembra uscito di carcere per rapina a mano armata. Il basso si sdoppia volentieri (double bass double fun) e la batteria è arricchita con bidoni, materiale edile e qualsiasi altro oggetto che produca un suono utile alla causa (Berlino docet). Non appena l'ho trovato (a 8 euro) non ho potuto resistere, l'ho ordinato subito. Ma la musicassetta la conservo ancora (accanto a quella, stavolta originale, della colonna sonora di Twin Peaks). Se non li avete mai sentiti dategli una chance. 

Interference

1. Interference (4:13)
2. It Only Hurts When I Breathe (3:35)
3. Last Legs (3:47)
4. Two at a Time (4:00)
5. Slackjaw (3:38)
6. Lullaby (3:46)
7. Any Day Now (3:34)
8. Swimming in Circles (4:15)
9. Turning Inside Out (3:50)
10. Ambulance Song (4:20)
11. Suckerpunch (3:36)
12. The Divorce (4:14)
13. Money-Drunk (3:01

20100628

MY BLOODY VALENTINE - SUNNY SUNDAE SMILE (1987)


Proprio oggi ho scoperto che prima dei due full length ultra-rinomati, i My Bloody Valentine fecero uscire nell'arco di circa 3 anni una manciata abbondante di ep. E mi sorprende sentire quanto erano diversi dal "Loveless" di cui parlai tempo fa.. Le chitarre erano già abbastanza fuzzate da creare quell'atmosfera sognante, ma qui siamo lontani dallo shoegaze. La voce era esclusivamente maschile, i bpm erano raddoppiati e il tutto suonava molto più punk. E "Sunny Sundae Smile" è a metà tra il vecchio sound e quello che li distinse poi. E ribadisco che siamo tornati negli anni '80. I The Pains of Being Pure at Heart ne sono un vivido esempio dato che suonano su per giù come questo ep. Bene bene.

01. Sunny sundae smile
02. Paint a rainbow
03. Kiss the eclipse
04. Sylvie's head

;) (via http://wefuckinglovemusic.blogspot.com/)

20100624

UNITED NATIONS - "NEVER MIND THE BOMBINGS, HERE'S YOUR SIX FIGURES" (2010)


Post lampo per me oggi. E' appena uscito, fresco fresco, il nuovo EP degli United Nations, supergruppo screamo di cui abbiamo già ampiamente parlato in passato. Calcolando che sto scrivendo mentre lo ascolto per la prima volta, il mio sarà un giudizio non molto ponderato, ma non potevo non pubblicarlo immediatamente. La formula è sostanzialmente rimasta inalterata, abbiamo lo screamo Ebullition Records, quindi tipicamente 90's, portato nel 2010. Sicuramente questo nuovo lavoro è meno acido e più "accessibile" rispetto al precedente, e anche leggermente più melodico e aperto. Ma insomma il talento dei componenti del gruppo e il loro background si sa, parla per loro, quindi andate tranquilli.

E' finito adesso l'ultimo pezzo, è una bomba.

Tracklist:

1. Pity Animal
2. O You Bright & Risen Angel
3. Communication Letdown
4. Never Mind The Bombings, Here's Yours Six Figures


compratelo dalla migliore etichetta del mondo QUI

20100621

ALCEST - "ÉCAILLES DE LUNE" (2010)


Da molto tempo tenevo in lista d'attesa il nuovo lavoro di Neige, mente del progetto Alcest, rimandando l'ascolto alle circostanze opportune. Quali caratteristiche un momento simile dovesse avere, resta un mistero; tuttavia, una volta iniziata la musica, non me ne sono preoccupato più.
Sapete, Neige è un ragazzo brillante: tutto ciò che compone (se non altro tutto ciò che io ho provato) è di un'intensità fuori dal comune, profondo ed emozionante. La sua è musica intelligente, mica roba da cazzaccioni. Mi preparavo quindi a dover profondere energie ed una buona dose di concentrazione nell'affrontare "Écailles De Lune".
Signori, anche se fuori casa mia ci fosse stata una distribuzione gratuita di biwa del XIV secolo officiata da Gianni Drudi, non mi sarei alzato dalla sedia per nessun motivo.
Se "Souvenirs D'Un Autre Monde" era un capolavoro meraviglioso, un viaggio allucinante e indimenticabile nel "paese delle fate" di cui il nostro transalpino eroe paventa le bellezze, questa nuova fatica è degna di ciò che l'ha preceduta. Effimero, sfuggente, etereo e profumato di muschio, il luogo irraggiungibile e meraviglioso in cui Neige sa trasportare i suoi ascoltatori non si vorrebbe lasciare mai. Molto, molto difficilmente un disco è fino a questo punto evocativo, immaginifico, epico e seducente.
Non aspettatevi grossi cambiamenti, poichè la ricetta è la stessa: shoegaze/post rock/black metal/celtic folk con le chitarre a sovrastare di gran lunga qualsiasi altro strumento, qualche saltuario tupatupatupa con Satana al microfono e voce sognante nel resto. "Écailles De Lune", però, rappresenta la piena maturità di una formula che, senza dubbio alcuno, definirei più che vincente.
Per me è un 10 su 10 con firma, controfirma, stretta di mano e bacio accademico. Capolavoro.

Tracklist:
  1. Écailles De Lune (Part I)
  2. Écailles De Lune (Part II)
  3. Percées De Lumière
  4. Abysses
  5. Solar Song
  6. Sur l'Océan Couleur De Fer
;-) via http://in-a-safe-place.blogspot.com
NON FARE IL CLOCHARD E COMPRA IL DISCO

KILLIE - AFTERALL, THE OPINION OF ONE IN A HUNDRED MILLION WILL NOT REACH ANYONE (2008)


Avevo già ampiamente lodato i nipponici killie poco tempo fa. Torno su loro perché ci sto in fissa. Come band hanno fatto uscire tipo 3 ep, 2 split e non so se un disco live o qualcosa di simile. Più un paio di dvd o video cd sempre con brani live. Un po' strana come discografia, ma ultravalida. Questa è la loro terza (penso) uscita, del 2008 e la prima che abbia avuto la distribuzione fuori dall'arcipelago giapponese, perché era arrivato il momento che anche qualcun'altro oltre al simpatico popolo a mandorla potesse ascoltare ciò che i killie hanno da dire (anche se cantano in giapponese, quindi..).
I pezzi sono solo 2 ma durano abbastanza da superare complessivamente i 20 minuti. Due pezzi scomposti e con un sacco di parti discorsive. Sfuriate casuali e stop'n'go continui. Da paura.
Solo che c'è un problema. Ho scaricato qualsiasi versione che si trova in rete, ma sono tutte uguali. Cioè a metà del primo pezzo il volume si abbassa e torna normale solo alla metà del secondo. Boh. Io comunque continuerò a cercare a vita finché non trovo i file normali. Intanto bisogna che vi accontentiate.

01. Lyrics will not reach the audience
02. One in a hundred million

;) (via http://dvltr.blogspot.com/)

Il disco è out of print

20100618

ELDER - ELDER (2008)


E' un sacco di tempo che volevo postare questo ep, ma non mi ero mai deciso non so perché. Ho trovato cercando nella rete un gruppo omonimo di ragazzini che fanno stoner abbestia.. Gli Elder di cui parlo invece fanno screamo. Di quello bello, ben registrato e con aperture che ammiccano al post-rock. Un po' Daïtro un po' envy per capirci. Un gruppo da paura pescato dall'immenso calderone del genere. Questa è la loro prima uscita, e non sapevo che l'anno scorso avessero fatto uscire un'altro disco.. Vabbè intanto godetevi questi tre pezzi.

01. Town of clay
02. Shifting gaze
03. Golden flower

;) (via http://autosuicidemachine.blogspot.com/)

Buy it from Myspace

20100616

HARLEM - FREE DRUGS ;-) (2008)



Avevo già parlato di loro presentandovi il loro ultimo lavoro, "Hippies", uscito per la Matador Records e per il quale sono andato discretamente in fissa. Il trio di Tucson, se ancora non gli avevate dato una chance - propone un rock-revival molto sbarazzino. Le coordinate sono Lo-fi, garage e indie, ma il trio di Tucson riesce benissimo (grazie anche alle 2 voci) a dare nuovo senso alla parola "canzonette" (vezzeggiativo opportunamente abusato nei confronti dei primi pezzi dei Beatles, per capirci). Gli Harlem attingono a piene mani - sia nei testi che nello stile - dagli anni Sessanta, e a volte (tipo qui) pare davvero di sentire il gruppo del cugino drogato di John Lennon (che pure non ci andava piano). Il che ovviamente è un complimentone, se non fosse che la droga fa male. Ah, un'ultima cosa: avete notato che nel titolo del disco c'è lo smiley? ;-)




Witchgreens


Caroline



South Of France



Irresistable



Beautiful & Very Smart



Psychedelic Tits



Think I'm Thinking Bout



Disneyland



Little Black Cowboy


I'm On Drugs



Red Herring



Hundred A Dollar A Night Man


20100614

DEFTONES - WHITE PONY (2000)


Mea culpa che sono arrivato così tanto tardi ai Deftones. Che ne so.. Vidi un loro video quando uscì il disco, quindi ero nel periodo punk-rock che ogni adolescente della mia età ha avuto, e da buon punkettino chiuso di mente non mi potevano piacere. Poi negli anni a venire sono arrivato al metal, ma per carità il nu-metal sempre tenuto ad ampia distanza. Poi circa due mesi fa mi decido e penso che era arrivato il momento di provare ad avvicinarcisi. Mi viene detto che "White Pony" è il capolavoro. Lo sento e capisco. Capisco che metà della musica che mi sono sentito/continuo a sentire è stata influenzata dai Deftones. Al primo ascolto c'è stato l'amore. E questo avalla lo status di questo disco come capolavoro, perché è bastato veramente solo un ascolto. Ora capisco perché è citato tra i migliori 10 dischi del decennio passato suppergiù in ogni rivista/webzine che si rispetti.
Quindi per voi ritardatari che come me hanno titubato a lungo, è arrivato il momento.

Ps. vabbè la pecca (per me) comunque ci sta. Cioè quando il pacioccone Chino Moreno invece di usare la sua splendida voce lamentosa e altissima ti spara quegli strilli brutti e effettati, proprio è una presa a male. Però che ci vuoi fà? Era pure il 2000..

01. Feticeria
02. Digital bath
03. Elite
04. RX queen
05. Street carp
06. Teenager
07. Knife party
08. Korea
09. Passenger
10. Change (in the house of flies)
11. Pink maggit

;) (via http://thesolipsisticperspective.blogspot.com/)

BUY: Play.com

20100608

NACHTMYSTIUM - ADDICTS: BLACK MEDDLE PT. II (2010)


Quanto è bello scoprire nuova musica. Ultimamente non mi capita più di scaricare roba nuova, ma mi limito a procurarmi quelle cosette che non ho mai sentito di gruppi che già conosco. Invece stavolta ho trovato qualcosa di fresco fresco (il disco esce proprio oggi) che mi ha reso contento (parlando di black metal forse è meglio dire depresso). I Nachtmystium (mega pecca è il nome, che non imparerò mai) li avevo sentiti nominare da qualche parte a suo tempo e mi pare che avessi anche ascoltato qualcosa su myspace, ma facendo black metal nudo e crudo negli anni '00 non mi avevano attirato minimamente. Però tramite blog (o meglio tramite Spreading Neurotoxins, che spacca) scopro che è usicto un nuovo disco e provo a dargli un'altra possibilità.. Non l'avessi mai fatto. Ho sbroccato. Ci troviamo di nuovo di fronte a un gruppo black che esce dal coro (ricordate gli Amesoeurs?). Questo disco è black senza metal. Da canzone a canzone l'atmosfera cambia. Il fatto che ora vada di moda la roba synth s'era già capito, ma non pensavo che si allungassero le radici fino al metal di satana. Il singolo che trovate sulla loro pagina vi può far capire un po'.. E' come se nei Cold Cave invece di Wes Eisold ci fosse stato Varg Vikernes. Nel disco le influenze sono veramente tante. Si apre con un pezzo black per far capire che comunque con loro non si scherza, passando subito a sonorità vagamente synth-pop, post-punk, stoner, crust, ma soprattutto classic rock, con tanti begli arpeggioni e assoloni lenti e blueseggianti. Non so quanto possano essere apprezzati i Nachtmystium (che angoscia ogni volta rileggere il nome per scriverlo bene..) dalla scena "true" che generalemente se un disco non è stato registrato nella foresta di notte è automaticamente pop. E infatti sono americani e non scandinavi.. Io però ci sto in fissa.

Ps. Ah, il concept è sui drogati. Che bomba.



01. Cry for help
02. High on hate
03. Nightfall
04. No funeral
05. Then fires
06. Addicts
07. The end is eternal
08. Blood trance fusion
09. Ruined life continuum
10. Every last drop

;) (via http://spreadingneurotoxins.blogspot.com/)

20100604

MELT-BANANA/DYNAMITE ANNA AND THE BONE MACHINE (2001)


I Melt-Banana sono dei geni. E questo lo abbiamo già appurato. Ma qui si sono superati. Il 7'' in questione è uno split tra loro e Dynamite Anna and the Bone Machine. Un pezzo per uno. Ora, io non so chi sia Dynamite Anna. I Bone Machine so che fanno rockabilly (e che suonarono a Viterbo a suo tempo e dice che furono da paura, poi boh). Comunque non mi interessa la loro parte, perché la canzone fa cagare. C'è da dire che è audacemente cantata in giapponese (sebbene suoni strano), quindi un "bravi" se lo prendono, però non mi scompongo. I Melt-Banana invece spaccano e hanno fatto la cover di "Tintarella di Luna", cantata in italiano (e voi tutti sapete che i M-B sono giapponesi) e il risultato è una bomba. Il pezzo suona una merda, però ci si passa sopra.
Quindi non solo il buon Mike sta in fissa con l'Italia.

Ps. Qui c'è la copertina del lato dei DA&tBM. Immagini migliori prorpio non si trovano, sorry.

01. Melt-Banana - Tintarella di luna
02. Dynamite Anna and the Bone Machine - 四人のがいこつが死のタンゴ踊っている

;) (via http://wefuckinglovemusic.blogspot.com/)

Penso sia impossibile comprarlo ormai.

20100601

MOTORPSYCHO - HEAVY METAL FRUIT (2010)



Ormai sommerso dai dischi - scaricati, acquistati, ascoltati o ancora incellofanati sulla scrivania - mi ero quasi dimenticato di inserire nel lettore il nuovo cd dei Motorpsycho. La band, che ormai seguo da oltre 10 anni (ma suona da quando ne avevo 6), ha dato alla luce un disco - devo ammetterlo - sorprendente, sospeso tra allucinazioni seventies, riffoni alla loro maniera e grandi aperture post-qualunque-cosa. C'è tanto stoner, prog e psichedelia. Non lasciatevi ingannare dal titolo, quindi. I tre polistrumentisti vogliono solo rivendicare la loro origine norvegese e nulla più. Di conseguenza giovedì prossimo andrò ad ascoltarli al Circolo vestito da Burzum (con tanto di mazza ferrata). Magari mi assumono come mascotte.





1. Starhammer (12:56)
2. X-3 (Knuckelheads In Space) / The Getaway Special (9:03)
3. The Bomb-Proof Roll And Beyond (for Arnie Hassle) (6:01)
4. Close Your Eyes (3:39)
5. W. B. A. T. (9:43)
6. Gullible's Travails (pt I - IV) (20:42)


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