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20120318

CHAMBERS - "LA MANO SINISTRA" - (2012)




L'instancabile andreaframa ci parla dei Chambers (lodi a loro). Seguite il suo esempio e mandateci le vostre recensioni!

Bisognerebbe ereggere un monumento a TO LOSE LA TRACK. Dopo averci
narrato le gesta dei vari Ouzo, Verme e Gazebo Penguins, solo per
citarne alcuni, ecco che dalla Toscana, si presentano a noi i
Chambers. Hanno lavato i panni in Arno (cazzo, che citazione) e
suonano quel post-hardcore tirato e un pò malinconico che mi ricorda a
tratti i Marnero. I testi, come da prassi, hanno il ruolo
fondamentale di far mantenere la concentrazione dell'ascoltatore lungo
tutto il viaggio delle 7 tracce. Credo che questo ritorno all'italiano
per loro, e come per tanti altri gruppi della scena, non sia
nient'altro che cosa buona e giusta. Hanno tante cose da dire i
Chambers, e l'utilizzo della lingua madre, oltre a regalarci dei testi
decisamente sopra alla media, fa apprezzare ancora di più le
digressioni strumentali del gruppo. Anche un piromane guarda in tv le
previsioni del tempo, anche un piromane dipende dal sole e dal vento.

Tracklist:

1. Chiuso per fiere
2. 200 metri d’orso
3. Musica del demanio
4. Cemento mori / Orti di fame
5. Ragazza ladra
6. Fiumi in pena
7. Branchi di nebbia

;-)

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