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20121204

TIM HECKER - "RAVEDEATH, 1972" - (2011)





Sono stato a vedere Tim Hecker a Roma il 30 novembre alla Chiesa Metodista Evangelica, concerto della rassegna Chorde. Sono morto, risorto, morto, ho pensato, ho riflettuto, mi ero reso conto che era meglio morire quindi sono rimorto da morto, poi però sono nato e rinato. La cornice del concerto è stata alquanto suggestiva. Una chiesa, credo sconsacrata, che altre volte sempre grazie a Chorde, si è prestata per live drone-ambient  (vedi Ben Frost l'anno scorso). Arrivo alle otto temendo sold-out, ma per fortuna gli hipster ancora ne devono magnà de pagnotte prima di andare a vedere certa roba. Prendo il biglietto e gironzolo per Roma un'oretta godendomi lo spettacolo di un matto che si butta in una fontana e la sua fortuna vuole che una macchina dei carabinieri passasse di lì dopo manco tre minuti. La serata promette bene. Arriva l'orario del concerto. La sala si è un po'riempita, e purtroppo qualche chiacchiericcio è presente. Ma bastano i primi secondi di bordate di suono ossessivo aggressivo da catapultare il tuo cervello in un'altra dimensione. Non so bene cosa sia successo in quei cinquanta minuti. Vuoi perchè ero talmente rapito dal mapping creato sugli affreschi della chiesa (ad un certo punto il crocifisso ha iniziato a bruciare di luce, lì ho capito che la serata me la sarei ricordata a lungo) vuoi perchè i bassi del musicista canadese avevano azzerato la mia salivazione, mai sentito frequenze del genere sebbene l'impianto forse non ne fosse all'altezza. Ogni organo del corpo era come separato ed evidenziato, ogni connessione del cervello era in stasi, difficile formulare pensieri, difficile tutto. Solo ascoltare e lasciare che i fasci di musica attraversassero il tuo punto d'unione fisico-spirituale. Ascoltare Hecker su disco è un gran piacere ma non la stessa cosa del live ovviamente. Questo album comunque è bellissimo.

Tracklist:

  1. The Piano Drop
  2. In The Fog I
  3. In The Fog II
  4. In The Fog III
  5. No Drums
  6. Hatred Of Music I
  7. Hatred Of Music II
  8. Analog Paralysis, 1978
  9. Studio Suicide, 1980
  10. In The Air I
  11. In The Air II
  12. In The Air III
;-)  via Tim Hecker

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